COSA: Mostra
DOVE: Biblioteca Tartarotti
COME: Entrata libera e gratuita.
QUANDO: Dal 22 gennaio al 25 febbraio 2024
Lu-Sa 8.30-22.00 / Dom 8.30-13.00
Presentazione guidata giovedì 01 febbraio 2024 alle ore 17.30
Mostra a cura di: Cristina Sega e Riccardo Baroni
Allestimento: Morena Barberi e Hamid Masoudi
Grafica: Elisa Tovazzi
Grazie a Martina Brotto per le stampe e a Sandro Aita per il supporto nell’allestimento.
La mostra “800 metri di storia” propone un focus su Corso Rosmini, sulle ragioni della sua apertura e sui conseguenti cambiamenti del paesaggio cittadino. “Il Corso” (così chiamato comunemente dai roveretani) si ispira ai signorili boulevard, gli ampi viali alberati delle grandi città.
La via costituisce ancora oggi, l’ingresso d’onore alla Città. Ideato per collegare il centro alla nuova Stazione ferroviaria, aprì all’espansione verso ovest della città. Un ampliamento geometrico e regolare: un lungo rettilineo largo 22 metri e lungo 800, dal quale si diramarono le vie laterali in perfetta perpendicolarità.
Nonostante i cambiamenti dovuti agli interventi cementizi degli anni Cinquanta e Sessanta del XX sec., ancora oggi si può leggere l’idea del progetto iniziale: un lungo viale alberato sul quale si affacciavano eleganti abitazioni private, hotel, cinematografi e ornati edifici pubblici.
In questo modo Rovereto si presentava – e si presenta – a chi arriva da fuori, sottolineando la propria modernità e la volontà di rappresentarsi come città a tutti gli effetti. La mostra offre una piccola selezione dei progetti della strada e di alcuni dei fabbricati, escludendone per mancanza di spazio altri.
Le vetrine, corrispondenti ad altrettanti numeri civici, sono un “assortimento” delle diverse tipologie architettoniche presenti, per offrire un’idea complessiva della varietà dei fabbricati. Una proposta per ripercorrere, in una virtuale passeggiata nel tempo, alcuni luoghi salienti dell’antico “Corso alla Stazione”