ANNA LORENZETTI “DI AGO, DI FILO, DI SOGNO” TARSIE TESSILI

COSA: mostra
DOVE: Biblioteca civica “G. Tartarotti” – sala multimediale
COME: ingresso libero
QUANDO: 19 giugno – 13 luglio 2024 in orario d’apertura della biblioteca

Inaugurazione Mercoledì 19 giugno ore 18.00

“Di ago, di filo, di sogno”

Le stoffe hanno natura varia. Ci sono le sete sottili, quelle operate, le mussole fini, i cotoni opachi, il chintz lucido e le sintetiche, versatili ed innovative.

Tutto quello che mi affascina può entrare e contribuire alla festa! Loro, le stoffe, si adeguano al pensiero e si distendono docili. Si lasciano sovrapporre, tagliare, bucare. Prendono vigore negli accostamenti, si esaltano con i segni ricamati che vanno a sottolineare gli andamenti della composizione senza raffinatezze leziose, ma come traccia forte di matita o carboncino.

Poi i fili, rigorosamente in tinta perché, come le mie cugine sarte mi hanno insegnato, i punti, piccoli e ravvicinati non si devono vedere. Robusti, efficaci ma inesistenti, sono la vera ossatura dell’insieme. Sono loro che reggono sapientemente ogni strato e rendono l’opera “lucidamente pulita”.

Gli aghi, poi, fanno il loro mestiere; io li comando ad innestare sulla loro danza il sogno. Sono diversi e di caratura mista, indispensabile strumento di maestria, efficaci ed insostituibili. Infine i dipinti, le Opere in genere cartacee ed eseguite perlopiù a tempera. Sono l’indispensabile fonte di ispirazione per questa metamorfosi. Vengono scelti per la loro eventuale trasformazione morbida, perché mi chiamano, mi parlano, mi sorridono ed io cedo al loro fascino. Li vedo con gli occhi della mente, trasformati in “arazzi“ li accarezzo e canto con loro la nenia dolce della mia infanzia, quando, silenziosa e fugace entravo dalla porta proibita nella soffitta grande della vecchia casa di Nonno. Salivo la doppia rampa affollata di cose, oggetti ormai in disuso, attrezzi obsoleti e mi fermavo nel corridoio che divideva gli androni bui ed assolutamente vietati. Li, sotto una luce polverosa che filtrava dall’abbaino, stavano i cassettoni delle bisnonne. I cassetti sgangherati cigolavano quando li aprivo, bisognava far piano! Dentro, le stoffe, le lane, i vestiti, i vecchi veli delle messe, i guanti lisi, le camice da notte ricamate.

Quella è stata la mia prima Accademia: è lì che ho cominciato ad esercitare l’arte di immaginare, di inventare, di costruire i mondi dove vagare innamorata della vita inconsapevolmente paga di tutte quelle sensazioni tattili e visive che facevano bella la mia età.

L’immaginazione, la fantasia, la creatività sono doni incommen-surabili, ma ancor più potente è quel meccanismo arcano che riesce ad innescare la potenza del tuo “sogno” con il saperlo raccontare così efficacemente che alla fine della tua fatica guardi il tuo Lavoro e ti viene voglia di piangere di felicità.

Così, possiamo dire con il grande Rousseau, che il mondo reale ha i suoi limiti, quello immaginario è infinito!

Anna Lorenzetti

È nata a Senigallia. Ha studiato pittura a Fano e a Urbino diplomandosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

La sua attività professionale ed artistica si articola dagli anni settanta in poi tra l’impegno dell’insegnamento e quello artistico con mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Si occupa di elaborazioni decorative con l’utilizzo di tecniche e materiali diversi dalla ceramica alla tessitura, dal mosaico all’affresco, dalle sperimentazioni su vetro, stoffa, lacca e legno alla pittura.

Ha progettato ed eseguito numerose scenografie per spettacoli teatrali.

Dagli anni ’80 si dedica alla realizzazione di murales utilizzando tecniche miste (graffito, acrilico, alchidico, incrostazioni musive).

Sue opere si trovano in spazi pubblici in Italia e all’estero. Vive e lavora a Rovereto dove ha insegnato discipline pittoriche all’Istituto d’Arte “Fortunato Depero”.

CONTATTI

annaloren49@gmail.com

Tipologia

Mostra

Target

Adulti

Organizzatore

Anna Lorenzetti, Biblioteca civica

Luogo

Biblioteca Civica Rovereto

Data e ora

19/06/2024 08:30

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