“Avevo camminato tutto il giorno per una città favolosamente decadente, accarezzata da una luce chiara, invadente, che sembrava nascondere le muffe dei palazzi e le magagne dei secoli. Mi ero dissetato di scorci sbilenchi e di piccole birre alla spina, fresche e della misura giusta per ordinarne subito un’altra. Scoprendo fin dal principio quello che c’è scritto su tutte le guide: la città è piena di miradouros, belvedere in cui esercitarsi nella cosa migliore che si può fare a Lisbona, starla a guardare”.
Dopo aver vissuto a Lisbona da studente, Tino Mantarro continua a tornarci per scoprire i segreti che nasconde questa città: ha passeggiato lungo le rive del Tejo, ha conversato con passanti occasionali, origliato i discorsi sui bus mentre si muoveva per incontrare professori di fisica, ispettori di polizia, meteorologi, comandanti di navi, astronomi, venditori di candele. Si è tuffato nei libri di Antonio Tabucchi e Fernando Pessoa, visitando gli angoli meno raccontati, andando allo stadio da Luz per vedere il Benfica, pagaiando lungo l’immenso estuario. Andando alla ricerca di tutti quegli elementi, veri o sognati, che contribuiscono al mito della luce di Lisbona.
Tino Mantarro è giornalista e dal 2007 lavora a “Touring”, il mensile del Touring Club Italiano, dove coniuga le sue passioni – storia, geografia, antropologia – con l’opportunità di viaggiare per raccontare il mondo.
È richiesta la prenotazione da effettuarsi sul sito della Libreria Arcadia, chiamando lo 0464.755021 o scrivendo a info@libreriarcadia.com. È richiesto un contributo di 3€ a persona che sarà interamente restituito in caso di acquisto di una copia del libro presentato durante la serata.