Dagli studi con le suore in Svizzera all’incontro con padre Agostino Gemelli. Quella di Armida Barelli è una vita sempre in movimento, spesso in treno da sola, nel segno dell’attivismo cattolico della prima metà del Novecento.
“Ida” da un lato fu la “cassiera” dell’Università del Sacro Cuore di Milano, dall’altro fu una propagandista impegnatissima. Dagli anni della grande guerra contribuì ad organizzare le giovani dell’Azione Cattolica attraverso scritti, discorsi in tutta Italia (e non solo), nonché tramite la stampa periodica.
L’esposizione bibliografica, realizzata nell’ambito del progetto “Over Sensation”, mette a fuoco anche i primi anni di attività dell’Opera Armida Barelli, sorta nella Rovereto del secondo dopoguerra.
A cura di Nicola Ganci e Linda Leveghi.
Biblioteca civica, Sala studio (piano interrato).
Lun-Sab: 8.30-22.00; Domenica: 8.30-13.00