Irene Bronzetti. Una sorella d’Italia

COSA: presentazione libro 
DOVE: Biblioteca civica G. Tartarotti
COME: ingresso gratuito
QUANDO: martedì 3 giugno 2025, ore 18.00

Dalla prefazione di Loredana Cont.

Come rileva l’autrice, furono molte le donne che contribuirono all’unità d’Italia nel periodo risorgimentale, ma come per tutti i fatti accaduti in precedenza e fino alla seconda guerra mondiale, sono donne senza nome, scomparse nell’ombra della storia per il semplice motivo che erano donne, appendici dell’uomo, come venivano considerate allora. Persone di serie B, diremmo oggi con linguaggio moderno. Per questo trovo entusiasmante il fatto che Bruno Pedri ha fortemente voluto questa ricerca e questo libro su Irene Bronzetti, scritto con passione e con precisione da Beatrice Primerano, che traccia la vicenda dei fratelli Bronzetti, e di tutta la famiglia, facendo emergere il ruolo fondamentale di Irene.
A Narciso e Pilade Bronzetti, garibaldini originari dell’allora Tirolo del Sud, vissuti in Lombardia e poi in Liguria, morti in due distinte battaglie, varie città italiane hanno dedicato strade e piazze (Bergamo, Milano, Padova, Firenze, Genova, Bolzano, Trento, Rovereto…).
A ricordare Irene ci sarà questo libro, ma forse, qualche amministrazione comunale (magari qualche assessora alle pari opportunità) troverà l’occasione per dedicarle una strada.
Irene, pur condividendone l’ideale, ha seguito le vicende dei fratelli, patrioti italiani al fianco di Garibaldi, con costanza e con apprensione, e con la preoccupazione dell’angoscia che il pericolo nel quale essi vivevano provocavano nei genitori. Quello che mi colpisce di Irene è come ha svolto fino in fondo il ruolo di sorella maggiore, alla quale i fratelli confidavano i loro pensieri e dalla quale ricevevano raccomandazioni e suggerimenti. Una sorella maggiore come un tempo, un po’ sorella e un po’ mamma, sempre comunque figura di riferimento, una sorella che era il trait d’union fra i fratelli e i loro genitori, ai quali temeva che sarebbe prima o poi arrivato un dolore infinito e insuperabile.
Irene è una grande donna, una grande sorella, il pilastro di una famiglia che ha dato gioventù e sangue all’Italia, e trovo meraviglioso che a distanza di 121 anni dalla sua morte venga tolta dall’oblio e le sia riconosciuto il giusto valore.

Beatrice Primerano (Milano, 1981) ha studiato a Trento nella Facoltà di Giurisprudenza, dove si è laureata, e a Lione presso l’Ecole Normale Supérieure. È dottore di ricerca in Studi Giuridici Comparati ed Europei. Studiosa del pensiero giuridico otto-novecentesco e attiva collaboratrice della Fondazione Museo Storico del Trentino, insegna Storia della giustizia nella Facoltà di Giurisprudenza di Trento. Ha pubblicato i volumi Ernesta Bittanti e le leggi razziali del 1938 (Trento, 2010), L’antisémitisme en Italie dans la seconde moitié du XXe siècle (Lyon, 2011, in collaborazione con P. Bertilotti), Ernesta Bittanti intellettuale antifascista (Cremona, 2017), Libertà religiosa e nazionalità in Francesco Ruffini con l’edizione di Sionismo e Società delle Nazioni (1919) (Foligno, 2020), Ernesta Bittanti Battisti e il suo amato Trentino (Trento, 2020), Irene Bronzetti: una sorella d’Italia (2022), La guerra di Piero. La formazione di Piero Calamandrei. Con l’edizione critica degli scritti di guerra 1915-1918 (Foligno, 2024).

Tipologia

Presentazione

Target

Adolescenti, Adulti

Organizzatore

Beatrice Primerano, Biblioteca civica

Luogo

Biblioteca Civica Rovereto

Data e ora

03/06/2025 18:00

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