Martedì 17 Settembre, ore 19:00
Libreria Arcadia, Via Felice e Gregorio Fontana, 16, Rovereto
Si consiglia la prenotazione da effettuarsi chiamando il numero 0464-755021, oppure scrivendo a info@libreriarcadia.com o compilando il form sul sito della libreria Arcadia.
Per partecipare è richiesto un contributo di 3 euro a persona che verrà rimborsato in caso di acquisto del libro presentato.
A guardarlo da lontano, il castello di Fiè allo Sciliar sembra un luogo da fiaba. Scolpito nell’onice bianco, si staglia maestoso sul cielo cobalto di una valle delle Dolomiti e pare custodire le case che lo circondano. Nessuno penserebbe che tra quelle mura imponenti si sia svolto uno dei processi più drammatici del Cinquecento e trenta donne innocenti abbiano perso la vita sul rogo. Barbara Vellerin è una di loro. Cresciuta dalla madre ai margini del villaggio per stare a contatto con la natura, i suoi primi anni di vita sono stati un incanto, tra lo studio delle piante e la cura dei bisognosi. Poi tutto è cambiato, il sospetto si è fatto strada negli occhi di coloro che prima richiedevano i suoi medicamenti e le idee di un manipolo di religiosi, per i quali ogni donna è una potenziale strega, si sono diffuse nella valle come una peste. Cinquecento anni dopo, Arianna Miele vince un concorso come curatrice di una mostra sulle streghe dello Sciliar. Non può sapere che, riportando alla luce le vite di un gruppo di donne che per lei all’inizio non sono altro che una lista di nomi, scoprirà una verità scomoda sull’eroe di quelle parti, il capitano del Tirolo Franziskus von Stauber, e riuscirà a dar voce a una donna innocente, messa a tacere dall’ipocrisia e dalla crudeltà.
Katia Tenti è nata e vive a Bolzano. Si è laureata a Trento e per anni si è impegnata nell’approfondimento dei fenomeni di devianza sociale. Dopo essersi occupata di cultura, di teatro e di arte contemporanea, oggi ha scelto di dedicarsi alla scrittura. Ha pubblicato Ovunque tu vada (2014), Nessuno muore in sogno (2017) e Resta quel che resta (2022).