Città che legge

Dopo la sottoscrizione del Patto locale per la Lettura a Rovereto, nel novembre 2022 arriva anche la qualificazione Città che legge riconoscimento del Centro per il libro e la lettura e ANCI.

Tutto è nato a luglio 2022, quando è stato firmato il Patto, voluto dall’Amministrazione comunale per promuovere la lettura e la conoscenza in tutte le loro forme: libri, idee, progetti, attività, servizi, eventi, festival, persone e luoghi attorno alla lettura, nel territorio roveretano.

A tale progetto, che vede come capofila la Biblioteca civica Tartarotti, hanno già aderito diversi enti, associazioni e persone del territorio. Contestualmente alla nascita del Patto, è stata avanzata la candidatura a Città che legge, riconoscimento per tutta l’attività svolta nel corso degli anni per la promozione della lettura e della conoscenza.

“Avere ottenuto questo riconoscimento, per altro in una data significativa che celebra i vent’anni della nuova sede della Biblioteca Tartarotti, vuol dire innanzitutto veder riconosciuto l’impegno di tutte quelle persone che si adoperano quotidianamente per rendere la biblioteca un centro vivo, capace di dialogare con le persone, di promuovere attività culturali per tutte le fasce d’età” – commenta la vicesindaca Giulia Robol – “Una Città che legge è una città capace di promuovere la diffusione della conoscenza attraverso i libri, attraverso quegli attori, dalla Biblioteca alle librerie private, dalle associazioni alle singole persone, capaci di far entrare la lettura nel patrimonio quotidiano della cittadinanza”. Questo è però il primo passo di un progetto più ampio, spiega ancora Robol: “Non si tratta di un risultato estemporaneo, ma il frutto di un lavoro che dura da molto tempo. Il nostro obiettivo, ora, è quello di candidare Rovereto a Capitale Italiana del Libro, un titolo che ci consentirebbe di mettere in campo nuove progettualità e permetterebbe a sempre più persone di conoscere la nostra bellissima realtà”.